Io ti ho lasciato un sacco di tenerezza
un cofanetto di dolcezza
un quaderno in bianco
1984 che non hai mai terminato
il suono del silenzio
nessuna lite
il cuore intatto
l'entusiasmo dell'inizio
il vuoto della fine
il coraggio della verità taciuta
la gentilezza di una carezza
la delusione della realtà
la perfezione dell'idealtipo
Tu mi hai lasciato tanta confusione
un bacio non dato
una bugia
la memoria riesumata di quella domenica del 1994
in cui papà non venne mai a prendermi
la bellezza dei tuoi occhi impauriti
la tensione dell'affetto che non diventa amore
la fanciullezza delle risate che ti ho rubato
un pacco di foto che non ci ritrae mai
l'altro lato del letto vuoto
la tristezza della mancanza
la disperazione dell'attesa
la tua assenza che va via col sonno della notte
e si risveglia col sole del mattino
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domenica 27 agosto 2017
venerdì 26 novembre 2010
La morta - Guy de Maupassant
Vi lascerà a bocca aperta... un racconto di Guy De Maupassant interpretato dal bravissino Giancarlo Giannino... buona visione...
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Giorgio Gaber - Una donna
"... una donna che vuole un uomo concreto come un sognatore..."
Una donna fasciata in un abito elegante
una donna che custodisce il bello
una donna felice di essere serpente
una donna infelice di essere questo e quello.
Una donna che a dispetto degli uomini
diffida di quelle cose bianche
che sono le stelle e le lune
una donna cui non piace la fedeltà del cane.
Una donna nuova, appena nata
antica e dignitosa come una regina
una donna sicura e temuta
una donna volgare come una padrona.
Una donna così sospirata
una donna che nasconde tutto
nel suo incomprensibile interno
e che invece è uno spirito chiaro come il giorno.
Una donna, una donna, una donna.
Una donna talmente normale
che rischia di sembrare originale
uno strano animale, debole e forte
in armonia con tutto anche con la morte.
Una donna così generosa
una donna che sa accendere il fuoco
che sa fare l’amore
e che vuole un uomo concreto come un sognatore.
Una donna, una donna, una donna.
Una donna che resiste tenace
una donna diversa e sempre uguale
una donna eterna che crede nella specie
una donna che si ostina ad essere immortale.
Una donna che non conosce
quella stupida emozione
più o meno vanitosa
una donna che nei salotti non fa la spiritosa.
E se questo bisogno maledetto
lasciasse in pace i suoi desideri
e se non le facessero più effetto
i finti amori dei corteggiatori
allora ci sarebbero gli uomini
e un mondo di donne talmente belle
da non avere bisogno
di affezionarsi alla menzogna del nostro sogno.
Una donna, una donna, una donna.
Una donna, una donna, una donna.
una donna che custodisce il bello
una donna felice di essere serpente
una donna infelice di essere questo e quello.
Una donna che a dispetto degli uomini
diffida di quelle cose bianche
che sono le stelle e le lune
una donna cui non piace la fedeltà del cane.
Una donna nuova, appena nata
antica e dignitosa come una regina
una donna sicura e temuta
una donna volgare come una padrona.
Una donna così sospirata
una donna che nasconde tutto
nel suo incomprensibile interno
e che invece è uno spirito chiaro come il giorno.
Una donna, una donna, una donna.
Una donna talmente normale
che rischia di sembrare originale
uno strano animale, debole e forte
in armonia con tutto anche con la morte.
Una donna così generosa
una donna che sa accendere il fuoco
che sa fare l’amore
e che vuole un uomo concreto come un sognatore.
Una donna, una donna, una donna.
Una donna che resiste tenace
una donna diversa e sempre uguale
una donna eterna che crede nella specie
una donna che si ostina ad essere immortale.
Una donna che non conosce
quella stupida emozione
più o meno vanitosa
una donna che nei salotti non fa la spiritosa.
E se questo bisogno maledetto
lasciasse in pace i suoi desideri
e se non le facessero più effetto
i finti amori dei corteggiatori
allora ci sarebbero gli uomini
e un mondo di donne talmente belle
da non avere bisogno
di affezionarsi alla menzogna del nostro sogno.
Una donna, una donna, una donna.
Una donna, una donna, una donna.
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venerdì 8 ottobre 2010
Nothing matters while I'm singing
Quando la testa minaccia un minimo accenno di malumore e il cuore comincia a battere più velocemente, faccio partire la musica e canto, a squarciagola, come quando ero bambina, per un sacco di volte, consecutivamente, sempre la stessa canzone finché sento che oltre ai polmoni mi si è ri-aperta anche la mente e quella nuvola nera che aleggiava sul mio spirito ha modificato la sua forma e dimensione... a quel punto ho delle visioni che traslo in parole o riprendo a fare ciò che stavo facendo prima che l'inquietudine mi bussasse o comincio ad immaginare cose che vorrei fare nel futuro più prossimo, associo colori sgargianti... canto, butto fuori qualcosa di mio che mi ritorna indietro più limpido e ricomincio il giro...
mercoledì 29 settembre 2010
The Animals - The house of the rising sun
There is a house in New Orleans They call the Rising Sun And it's been the ruin of many a poor boy And God I know I'm one My mother was a tailor She sewed my new bluejeans My father was a gamblin' man Down in New Orleans Now the only thing a gambler needs Is a suitcase and trunk And the only time he's satisfied Is when he's on a drunk Oh mother tell your children Not to do what I have done Spend your lives in sin and misery In the House of the Rising Sun Well, I got one foot on the platform The other foot on the train I'm goin' back to New Orleans To wear that ball and chain Well, there is a house in New Orleans They call the Rising Sun And it's been the ruin of many a poor boy And God I know I'm one |
lunedì 27 settembre 2010
Brano stonato
![]() |
Notte stellata di Vincent Van Gogh |
Cielo stellato brano stonato
quello che voglio sei tu
o dimenticarti
Mi piacerebbe essere indistruttibile,
infallibile, disumana.
O non accetto di cadere
e rialzarmi...
paradossalmente mi sollevo
sempre
vorrei tirare sempre
dritto
...e quando si spengono le luci
le stelle su di noi...
domenica 19 settembre 2010
Ir por delante - Andar avanti
![]() |
Henri Cartier-Bresson Brasserie Lipp, Paris, 1969, |
Estoy en un parón que nunca deja de transitar,
así que me pregunto "¿es un parón en la realidad o solo en mis fantasías?"
Y mientras me lo pregunto elijo "¡me voy!",
así, de repente, como el cambio de la oscuridad a la luz,
con la intención de no echar nunca más la vista atrás...
y sólo al final me doy cuenta: el anda delante de mi,
a paso rápido y con la certidumbre que nunca más mirará hacia atrás...
fue así que mi tránsito se volvió en pena...
Ho un blocco che non smette mai di mutare
allora mi domando "sono davvero bloccata o è solo frutto delle mie fantasie?"
E mentre me lo chiedo decido "vado!",
all'improvviso, come il passaggio dal buio alla luce
con il proposito di non voltarmi mai più indietro...
ma solo alla fine mi rendo conto: lui mi cammina innanzi,
a passo rapido e con la certezza che non guarderà mai più indietro...
così il mio transito si trasforma in pena...
giovedì 16 settembre 2010
The Strokes - I'll try anything once
Ten decisions shape your life,
you'll be aware of 5 above,
7 ways to go through school,
either you're noticed or left out,
7 ways to get ahead,
7 reasons to drop by,
when i said ' I can see me in your eyes',
you said 'I can see you in my bed',
that's not just friendship that's romance too,
you like music we can dance to,
Sit me down,
Shut me up,
i'll calm down,
and i'll get along with you,
There is a time when we all fail,
some people take it pretty well,
some take it all out on themselves,
some they just take it out on friends,
oh everybody plays the game,
and if you don't you're called insane,
Don't don't don't don't it's not safe no more,
i've got to see you one more time,
soon you were born,
in 1984,
Sit me down,
shut me up,
i'll calm down,
and i'll get along with you,
Everybody was well dressed,
and everybody was a mess,
6 things without fail you must do,
so that your woman loves just you,
oh all the girls played mental games,
and all the guys were dressed the same,
Why not try it all,
if you only remember it once,
ooooooooooooooooooooooo,
Sit me down,
shut me up,
i'll calm down,
and i'll get along with you,
domenica 12 settembre 2010
IL RACCONTO. En passant
Amoralias pubblica un breve racconto, En passant, per leggerlo clicca qui o seleziona la pagina "IL RACCONTO. En passant" direttamente dalla barra. Spero la lettura sia di vostro gradimento e che alla fine di essa vogliate lasciare un commento, giudizio, suggerimento, critica, etc. etc. Buona lettura
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Russian Red - Crying
I was all right for a while
I could smile for a while
but I saw you last night
You held my hand so tight
When you stopped to say hello
you wished me well
You couldn’t tell that
I’ve been crying over you,
Crying over you and you said "so long"
Left me standing all alone,
Alone and crying, crying, crying, crying
It’s hard to understand
but the touch of your hand can start me crying
I thought that I was over you
But it’s true, so true
I love you even more than I did before
But darling, what can I do?
For you don’t love me
and I’ll always be
Crying over you, crying over you
yes now you’re gone
and from this moment on, I’ll be crying, crying, crying, crying
Yeah, crying, crying over you
(Crying di Roy Orbison)
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domenica 5 settembre 2010
The Magnetic Fields - All my little words
You are a splendid butterfly
It is your wings that make you beautiful
And I could make you fly away
But I could never make you stay
You said you were in love with me
Both of us know that that's impossible
And I could make you rue the day
But I could never make you stay
Not for all the tea in China
Not if I could sing like a bird
Not for all North Carolina
Not for all my little words
Not if I could write for you
The sweetest song you ever heard
It doesn't matter what I'll do
Not for all my little words
Now that you've made me want to die
You tell me that you're unboyfriendable
And I could make you pay and pay
But I could never make you stay
Not for all the tea in China
Not if I could sing like a bird
Not for all North Carolina
Not for all my little words
Not if I could write for you
The sweetest song you ever heard
It doesn't matter what I'll do
Not for all my little words
venerdì 3 settembre 2010
Il tuo più tenue sguardo di E.E. Cummings
Il tuo più tenue sguardo
facilmente
mi aprirà
benché abbia chiuso me stesso
come dita sempre mi apri
petalo per petalo
come la primavera fa
toccando accortamente
misteriosamente
la sua prima rosa
e io non so
quello che c'è in te
che chiude e apre
solo qualcosa in me
comprende
che è più profonda
la voce dei tuoi occhi
di tutte le rose
nessuno
neanche la pioggia
ha così piccole mani
Edward Estlin Cummings
domenica 29 agosto 2010
Vivre sa vie - Jean-Luc Godard
Alcune scene dal film Vivre sa vie (Questa è la mia vita) di Jean-Luc Godard. La storia di Nanà.
"...Siamo sempre responsabili e liberi. Dimentico di essere responsabile ma lo sono. Voler evadere è un'illusione... Basta interessarsi alle cose e trovarle belle..."
Nana danza felice
La bellissima Nanà
La scena più incisiva. Nanà fa della Filosofia.
"Bisogna pensare e per pensare bisogna parlare. Non si pensa in altro modo... Quando si parla c'è un'altra vita rispetto a quando non si parla... Allora per vivere parlando uno deve essere passato dalla morte del vivere senza parlare"
The Beatles - A day in the life
I read the news today oh boy
About a lucky man who made the grave
And though the news was rather sad
Well I just had to laugh
I saw the photograph
He blew his mind out in a car
He didn't notice that the lights had changed
A crowd of people stood and stared
They'd seen his face before
Nobody was really sure
If he was from the House of Lords.
I saw a film today oh boy
The English Army had just won the war
A crowd of people turned away
but I just had to look
Having read the book
I'd love to turn you on
Woke up, fell out of bed,
Dragged a comb across my head
Found my way downstairs and drank a cup,
And looking up I noticed I was late.
Found my coat and grabbed my hat
Made the bus in second splat
Found my way upstairs and had a smoke,
and Somebody spoke and I went into a dream
I read the news today oh boy
Four thousand holes in Blackburn, Lancashire
And though the holes were rather small
They had to count them all
Now they know how many holes it takes to fill the Albert Hall.
I'd love to turn you on
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lunedì 23 agosto 2010
Radiohead - Karma Police
Karma police, arrest this man
He talks in maths
He buzzes like a fridge
He's like a detuned radio
Karma police, arrest this girl
Her Hitler hairdo is making me feel ill
And we have crashed her party
This is what you get
This is what you get
This is what you get when you mess with us
Karma Police
I've given all I can
It's not enough
I've given all I can
But we're still on the payroll
This is what you get
This is what you get
This is what you get when you mess with us
For a minute there, I lost myself, I lost myself
Phew, for a minute there, I lost myself, I lost myself
For a minute there, I lost myself, I lost myself
Phew, for a minute there, I lost myself, I lost myself
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lunedì 16 agosto 2010
2046 - Wong Kar-Wai
"Nella vita il vero amore si può mancare se lo si incontra troppo presto o troppo tardi. In un'altra epoca, in un'altro luogo, la nostra vita sarebbe stata diversa."
Main Theme
"Usò questo trucco per respingermi..."
"...la sua tenacia mi insegnava una cosa, finché non si rinuncia si può sempre sperare..."
Casta diva
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Fabrizio De André - Hotel Supramonte
Sono vittima di una particolare stanchezza in questi giorni, soprattutto fisica ma anche mentale, quindi non mi sforzo quasi per nulla, faccio solo cose che mi va di fare e appena mi sento affaticata mollo... leggo molto, riviste, libri lasciati in sospeso o a cui volevo dedicarmi da tanto e che per i mille "poi, quando ciò che sto facendo ora sarà terminato" sono lì fermi da mesi, prendono polvere piuttosto che essere presi in mano da me, film, guardo un film al giorno riducendo così la lunga lista di pellicole che il mio blocknotes mentale ha annotato, faccio cruciverba, questa è una nuova cosa, non mi ci ero mai dedicata con costanza in vita mia, ascolto musica, quella che amo da sempre e quella nuova... in sostanza ozio come la cicala aspettando di ridiventar formica... sono un po' perduta nel mio ordine discreto perché non viaggio, non rido, non vivo mentre il tempo scorre come un signore distratto, incurante del circostante che ti aspetta sempre al varco per presentarti il conto, e come un bambino che dorme, inconsapevole di ciò che attorno a lui accade e cullato da sogni fanciulleschi e beati...
E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo
tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo
e una lettera vera di notte falsa di giorno
e poi scuse accuse e scuse senza ritorno
e ora viaggi vivi ridi o sei perduta
col tuo ordine discreto dentro il cuore
dov'è il tuo ma dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore.
Grazie al cielo ho una bocca per bere e non è facile
grazie a te ho una barca da scrivere ho un treno da perdere
e un invito all'Hotel Supramonte dove ho visto la neve
sul tuo corpo così dolce di fame così dolce di sete
passera anche questa stazione senza far male
passerà questa pioggia sottile come passa il dolore
ma dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore.
E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
ora il tempo è un signore distratto è un bambino che dorme
ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano
cosa importa se sono caduto se sono lontano
perché domani sarà un giorno lungo e senza parole
perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole
ma dov'è finito il tuo cuore, ma dov'è finito il tuo cuore.
tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo
e una lettera vera di notte falsa di giorno
e poi scuse accuse e scuse senza ritorno
e ora viaggi vivi ridi o sei perduta
col tuo ordine discreto dentro il cuore
dov'è il tuo ma dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore.
Grazie al cielo ho una bocca per bere e non è facile
grazie a te ho una barca da scrivere ho un treno da perdere
e un invito all'Hotel Supramonte dove ho visto la neve
sul tuo corpo così dolce di fame così dolce di sete
passera anche questa stazione senza far male
passerà questa pioggia sottile come passa il dolore
ma dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore.
E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
ora il tempo è un signore distratto è un bambino che dorme
ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano
cosa importa se sono caduto se sono lontano
perché domani sarà un giorno lungo e senza parole
perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole
ma dov'è finito il tuo cuore, ma dov'è finito il tuo cuore.
martedì 10 agosto 2010
Federico García Lorca - La sposa infedele
La sposa Infedele
E io me la portai al fiume
credendo che fosse ragazza,
invece aveva marito.
Fu la notte di S. Giacomo
e quasi per compromesso
Si spensero i lampioni
E si accesero i grilli.
Dopo l’ultima curva
toccai i suoi seni addormentati,
e mi si aprirono subito
come rami di giacinti.
L’amido della sua sottana
mi suonava nell’orecchio,
come una pezza di seta
lacerata da dieci coltelli.
Senza luce d’argento sulle loro cime
sono cresciuti gli alberi,
e un orizzonte di cani
latra molto lontano dal fiume.
invece aveva marito.
Fu la notte di S. Giacomo
e quasi per compromesso
Si spensero i lampioni
E si accesero i grilli.
Dopo l’ultima curva
toccai i suoi seni addormentati,
e mi si aprirono subito
come rami di giacinti.
L’amido della sua sottana
mi suonava nell’orecchio,
come una pezza di seta
lacerata da dieci coltelli.
Senza luce d’argento sulle loro cime
sono cresciuti gli alberi,
e un orizzonte di cani
latra molto lontano dal fiume.
Passati i rovi,
i giunchi e gli spini,
sotto la chioma dei suoi capelli
feci una buca nella sabbia.
Io mi levai la cravatta.
Lei si levò il vestito.
Io il cinturone con la pistola.
Lei i suoi quattro corpetti.
Né tuberose né chiocciole
hanno la pelle tanto sottile,
né cristalli sotto la luna
risplendono con questa luce.
Le sue cosce mi sfuggivano
come pesci sorpresi,
metà piene di fuoco,
metà piene di freddo.
Quella notte percorsi
il migliore dei cammini,
sopra una puledra di madreperla
senza briglie e senza staffe.
Non voglio dire, da uomo,
le cose che lei mi disse.
La luce della ragione
mi fa essere molto discreto.
Sporca di baci e sabbia,
io la portai via dal fiume.
Con l’aria si battevano
le spade dei gigli.
Mi comportai da quello che sono.
Come un gitano autentico.
Le regalai un tavolino da lavoro
grande di raso paglierino,
e non volli innamorarmi
perchè avendo marito
mi disse che era ragazza
quando la portavo al fiume.
******************
La casada infiel
Y que yo me la llevé al río
creyendo que era mozuela,
pero tenía marido.
creyendo que era mozuela,
pero tenía marido.
Fue la noche de Santiago
y casi por compromiso.
Se apagaron los faroles
y se encendieron los grillos.
En las últimas esquinas
toqué sus pechos dormidos,
y se me abrieron de pronto
como ramos de jacintos.
El almidón de su enagua
me sonaba en el oído,
como una pieza de seda
rasgada por diez cuchillos.
Sin luz de plata en sus copas
los árboles han crecido,
y un horizonte de perros
ladra muy lejos del río.
y casi por compromiso.
Se apagaron los faroles
y se encendieron los grillos.
En las últimas esquinas
toqué sus pechos dormidos,
y se me abrieron de pronto
como ramos de jacintos.
El almidón de su enagua
me sonaba en el oído,
como una pieza de seda
rasgada por diez cuchillos.
Sin luz de plata en sus copas
los árboles han crecido,
y un horizonte de perros
ladra muy lejos del río.
Pasadas las zarzamoras,
los juncos y los espinos,
bajo su mata de pelo
hice un hoyo sobre el limo.
Yo me quité la corbata.
Ella se quitó el vestido.
Yo el cinturón con revólver.
Ella sus cuatro corpiños.
Ni nardos ni caracolas
tienen el cutis tan fino,
ni los cristales con luna
relumbran con ese brillo.
Sus muslos se me escapaban
como peces sorprendidos,
la mitad llenos de lumbre,
la mitad llenos de frío.
Aquella noche corrí
el mejor de los caminos,
montado en potra de nácar
sin bridas y sin estribos.
No quiero decir, por hombre,
las cosas que ella me dijo.
La luz del entendimiento
me hace ser muy comedido.
Sucia de besos y arena
yo me la llevé del río.
Con el aire se batían
las espadas de los lirios.
los juncos y los espinos,
bajo su mata de pelo
hice un hoyo sobre el limo.
Yo me quité la corbata.
Ella se quitó el vestido.
Yo el cinturón con revólver.
Ella sus cuatro corpiños.
Ni nardos ni caracolas
tienen el cutis tan fino,
ni los cristales con luna
relumbran con ese brillo.
Sus muslos se me escapaban
como peces sorprendidos,
la mitad llenos de lumbre,
la mitad llenos de frío.
Aquella noche corrí
el mejor de los caminos,
montado en potra de nácar
sin bridas y sin estribos.
No quiero decir, por hombre,
las cosas que ella me dijo.
La luz del entendimiento
me hace ser muy comedido.
Sucia de besos y arena
yo me la llevé del río.
Con el aire se batían
las espadas de los lirios.
Me porté como quien soy.
Como un gitano legítimo.
Le regalé un costurero
grande de raso pajizo,
y no quise enamorarme
porque teniendo marido
me dijo que era mozuela
cuando la llevaba al río.
Como un gitano legítimo.
Le regalé un costurero
grande de raso pajizo,
y no quise enamorarme
porque teniendo marido
me dijo que era mozuela
cuando la llevaba al río.
martedì 3 agosto 2010
The Beatles - Across the universe
Words are flying out like
endless rain into a paper cup
They slither while they pass
They slip away across the universe
Pools of sorrow waves of joy
are drifting thorough my open mind
Possessing and caressing me
Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Images of broken light which
dance before me like a million eyes
That call me on and on across the universe
Thoughts meander like a
restless wind inside a letter box
they tumble blindly as
they make their way across the universe
Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Sounds of laughter shades of life
are ringing through my open ears
exciting and inviting me
Limitless undying love which
shines around me like a million suns
It calls me on and on across the universe
Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Nothing's gonna change my world
Jai guru deva
Jai guru deva
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