Citazioni ed estratti di racconti

In questa pagina pubbliccherò estratti di racconti, citazioni, aforismi che mi emozionano, divertono e a cui mi sono legata e affezionata nel corso della mia vita per una ragione o un'altra o che semplicemente hanno una connessione col mio stato d'animo odierno.


28/09/2010
"Invitato dal professore si sedette e raccontò la sua faccenda. "Non so come lei la interpreterà, professore, e se ammetterà le mie ragioni. Ormai le cose stanno come stanno, mi sono dimesso." L'esile scarno studioso sorrise."Caro signore che cosa posso dire? Se lei ha fatto quello che sentiva di dover fare, va tutto bene.Veramente, sulla vita all'interno di un'associazione io la penso diversamente da lei. Mi sembra buono e auspicabile che in questi circoli la libertà studentesca si imponga delle leggi e, sia pure per gioco, crei una specie di organizzazione o di stato, al quale l'individuo debba subordinarsi.E ritengo che ciò sia prezioso proprio per le nature solitarie, non molto socievoli.A quel che ciascuno dovrà imparare in seguito, e spesso con dolorosi sacrifici, ci si può abituare già qui, e in modo meno penoso: vivere in mezzo agli altri, appartenere a una comunità, servire gli altri mantenendo allo stesso tempo la propria autonomia. Ciascuno prima o poi dovrà impararlo, e una scuola preparatoria come l'associazione facilita questo processo in modo essenziale, a quanto ho potuto constatare. Spero che lei trovi altre strade e non si barrichi anzitempo in una solitudine da studioso o da artista. Quando è necessaria, essa giunge da sola, non occorre evocarla. Nella sua decisione vedo soprattutto la reazione e la legittima difesa di una persona sensibile alle delusioni che ogni vita sociale comporta. Lei mi sembra un po' nevrastenico, quindi la cosa è doppiamente comprensibile. Altra critica non mi compete."(tratto da Amicizia di Hermann Hesse)



21/09/2010
"Non sapere di sé è vivere. Sapere poco di sé è pensare.Sapere di sé, all'improvviso, come in questo momento lustrale, è avere in un attimo la nozione della monade intima, della parola magica dell'anima. Ma questa luce improvvisa brucia tutto, consuma tutto. Ci lascia nudi persino di noi stessi."
(Fernando Pessoa -Il libro dell'inquietudine)


21/09/20010
"Invidio tutte le persone per essere me. Come tutte le cose impossibili, questa mi è sempre parsa la maggiore di tutte, è quella che maggiormente si è costituita in mia ansia quotidiana, in mia disperazione di tutte le ansie tristi. Un raggio smorto di sole fosco ha bruciato nei miei occhi la sensazione di guardare. Un calore giallo si è fermato sul verde scuro degli alberi. Il torpore [...]" (Fernando Pessoa -Il libro dell'inquietudine)


9-9-2010
"Ciascuno brucia la sua vita mentre soffre nell'attesa del futuro e la noia del presente.Ma non teme il domani chi mette a frutto ogni istante del suo tempo e affronta ogni giorno come l'intera vita e tutto conosce e tutto gusta"(Lucio Antonio Seneca)


5-9-2010
"Le persone che riescono in questo mondo sono quelle che vanno alla ricerca delle condizioni che desiderano e se non le trovano, le creano" (George Bernard Shaw)

3-9-2010
"La paura tende sempre a far vedere le cose peggiori di quel che sono"(Tito Livio)


29-08-2010
"Bisogna prestarsi agli altri e darsi a se stessi" (Michel de Montaigne)


25-08-2010 
"Non prendendo niente sul serio, e considerando che non ci è data, per certa, altra realtà che non le nostre sensazioni, ci rifugiamo in esse, e le esploriamo come grandi sconosciuti" (Fernando Pessoa - Il libro dell'inquietudine)


5-8-2010
"L'ignoranza è la maledizione divina, la conoscenza è l'ala con cui voliamo al cielo" (Willian Shakespeare)


4-8-2010
"Devo scegliere tra cose che detesto - o il sogno, che la mia intelligenza ricusa, o l'azione, che alla mia sensibilità ripugna; l'azione per la quale non sono nato, o il sogno per il quale nessuno è nato. Così, siccome detesto entrambi, devo sognare o agire, mescolo una cosa con l'altra." (Fernando Pessoa - Il libro dell'inquietudine)




27-07-2010
"Non è un colpo diretto a te quando la gente è sgarbata – è un colpo diretto a quelli che hanno incontrato prima."(Francis Scott Fitzgerald)



20-07-2010
"Ho molto mondo, molta strada dietro le spalle, e in tutti i posti in cui sono stato ho scoperto le tracce di tanti sognatori come noi, oppure ho incontrato donne e uomini che sono una sorta di prolungamento dei nostri sogni, perché anche noi sogniamo i loro. Sì, non c'è possibilità di dubbio: i sogni giusti sono la massima espressione dell'internazionalismo, del desiderio di rendere globale, planetaria, quella giustizia sociale che è la sostanza di tutti i sogni." (Il potere dei sogni - Luis Sepúlveda)



17-07-2010
"A sera, quando il sole smonta dal  "lavoro" e fornisce alla luna indicazioni per il proseguo dell'attività lavorativa (consegna), le sussurra in un'orecchio: "Io vado a casa, mi raccomando agli innamorati""(A cunzegna in Poesie d'amore -Totò)



17-07-2010
"Nessuno può a lungo avere una faccia per sé stesso e un'altra per la folla, senza rischiare di non sapere più quale sia quella vera"(Marguerite Yourcenar)



13-07-2010
"La guardò intenerito: erano ormai sei anni che ella se ne stava così, dimenticata dalla morte, abbandonata dalla vita "(L'onda in Amori senza Amore - Luigi Pirandello



13-07-2010
"Intanto non lavorava più. Veramente, aveva sempre lavorato poco; ma prima, almeno, gli piaceva di studiare o di leggere; s'era fatta così una varia e larga coltura; adesso non gli riusciva più d'arrivare in fondo a una pagina; fosse pur di romanzo. Invece si prendeva molta cura della persona: s'affliggeva dinanzi allo specchio dei suoi capelli biondi che si diradavano man mano sul lato sinistro, slargandogli un po' troppo la fronte; diventava minuzioso per tutto ciò che si riferiva all'acconciatura: voleva essere impeccabile. Ma poi dopo tanto studio e tanta cura, non usciva di casa, sedeva o s'appoggiava sulla ringhiera di ferro del balcone, e aspettava... " (L'onda in Amori senza Amore - Luigi Pirandello)


1-07-2010
"Dean tirò fuori altre fotografie. Mi resi conto che queste erano tuttte istantanee che i nostri bambini avrebbero guardate un giorno con stupore, convinti che i loro genitori avessero vissuto una vita liscia, ben ordinata, delimitata nella cornice di quelle fotografie e si fossero alzati al mettino per incamminarsi orgogliosi sui marciapiedi della vita, senza mai sognare la stracciata pazzia e la ribellione della nostra vita reale, l'inferno di essa, l'insensata strada piena di incubi. Tutto questo dentro un vuoto senza principio e senza fine. Compassionevoli forme d'ignoranza." (On the road - Jack Kerouac)



30-06-2010
"Il mio non è un libro di memorie inteso in senso cronologico, un racconto che inizia dalla mia nascita biologica per arrivare al giorno della mia nascita vera, quando ho deciso di diventare scrittore. Potrebbero chiamarsi "memorie" se non fosse che i miei romanzi sono già le mie memorie. In realtà è il mio gran libro di narrativa, il romanzo che ho cercato per tutta la vita."(Vivere per raccontarla - Gabriel García Márquez)


26-06-2010 
"Se infelice è l'innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato." ( Italo Calvino )


26-06-2010
"L'avvenire ci tormenta il passato ci trattiene...il presente ci sfugge." -(Gustave Flaubert)


23-06-2010
"La timidezza appartiene sia al mondo dell'Amore che a quello della Libertà; è figlia dell'Amore perché è commisurata alla sensibilità del timido e alla dolcezza d'animo, ma è anche figlia della Libertà in quanto nasce dal timore d'invadere la privacy della persona che ci sta di fronte" (Oi Dialogoi - Luciano De Crescenzo)


21-6-2010
"Che strana la giovinezza, pensò Matteo, di fuori luccica e dentro non c'è niente"[...] "Ella fece un duro sogghigno, "La sua libertà!". Quando ci si risvegliava al mattino col cuore guasto e si avevano da passare quindici ore prima di potersi rimettere a letto, cosa importava essere liberi?" (L'età della ragione - Jean Pual Sartre)


19-6-2010
"L'uomo può sopportare le disgrazie, esse sono accidentali e vengono dal di fuori: ma soffrire per le proprie colpe, ecco l'aculeo della vita" (Oscar Wilde)


18-06-2010
"Si. Uno che andò in America. Uno fra i tanti che salì sulle navi pieni di speranze. Spagnoli che quattro secoli dopo l'invasione armata dell'America partirono in cerca di pace, e fu dato loro il benvenuto, e trovarono legno per costruire le loro case, nobile cera di laboriose api per lucidare i loro tavoli, vini secchi per modellare i nuovi sogni, e una terra che disse loro: uno è di dove si sente meglio.[...]  Dal profondo di me stesso mio nonno mi spingeva a rispondere "Si. Digli di si, e abbraccialo. Gli uomini sono tutti fratelli ed è nella mancanza di difese della vecchiaia che affiorano le stese eterne fragili verità"" (La frontiera scomparsa - Luis Sépulveda)


17-06-2010
"Approfitta adesso che sei giovane per soffrire tutto quello che puoi perchéqueste cose non durano tutta la vita[...] e gli insegnò l'unica cosa che doveva imparare per l'amore: che la vita non te la insegna nessuno..." (L'amore ai tempi del colera - Gabriel García Márquez)


15-06-2010
"Io avevo intenzione di sposarla e prendermi la sua bambina e tutto se lei avesse divorziato dal marito; ma non c'erano nemmeno i soldi  necessari ad ottenere il divorzio e l'intera faccenda era senza speranza, e inoltre Lucille non avrebbe mai potuto capirmi perché a me piacciono troppe cose e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito. Questa è la notte, e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno eccetto la mia confusione" (On the road - Jack Kerouac) 


12-06-2010
"La conoscenza che non viene seguita dall'azione è peggio dell'ignoranza perché se tiri a indovinare e non ci prendi puoi sempre dire merda gli dei mi sono avversi!. Ma se sai e non fai, vuol dire che in testa hai soffitte e anticamere buie da percorrere avanti e indietro e a cui pensare. Non è mica uan cosa sana, produce serate noiose, un'eccesso d'alcool e seghe." (Taccuino di un vecchio sporcaccione- Charles Bukowski)


10-06-2010
"L'amore non deve implorare e nemmeno pretendere
l'amore deve avere la forza di diventare certezza dentro di sé
allora non è più trascinato ma trascina" (Herman Hesse)


10-6-2010
"Il sonno è sollievo alle miserie di quelli che soffrono svegli" (Sancho Panza -El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha - Miguel De Cervantes


8-06-2010
"L'anima nasce vecchia e diventa giovane. Ecco la commedia della vita. Il corpo nasce giovane e diventa vecchio. Ecco la tragedia dell'anima." (Oscar Wilde)


7-06-2010
"L'artista più di ogni altro è pieno di dubbi e incertezze con cui si misura ogni giorno, sia nel rapporto con la creatività, sia soprattutto nella sua condizione di essere umano. Gli stronzi sono senza speranza, e del resto non ne hanno bisogno. Proprio perchè sono stronzi tutto gli sembra semplice" (George Brassens) 



6-6-2010
"Una volta lui aveva detto qualcosa che lei non riusciva ad immaginare: gli amputati sentono dolori, crampi, solletico alla gamba che non hanno più. Così si sentiva lei senza di lui, sentendolo là dove non c'era più." (L'amore ai tempi del colera - Gabriel García Márquez)


6-6-2010
"[...] e nessuno avrebbe confessato senza vergogna di piangere ancora per una scortesia del secolo scorso. Era un'epoca cattiva per essere giovani: c'era un modo di vestirsi per ogni età, ma il modo della vecchiaia incominciava dopo l'adolescenza e durava fino alla tomba. Era più che un'età, una dignità sociale... i giovani si vestivano come i loro nonni e si facevano più rispettabili con gli occhiali prematuri, e il bastone era ben visto dai trent'anni. Per le donne c'erano solo due età: l'età di sposarsi, che non superava i ventidue anni e l'età di essere nubili eterne: le zitelle. Le altre, le sposate, le madri, le vedove, le nonne erano una specie diversa che non faceva il conto della loro età in rapporto agli anni vissuti ma in rapporto al tempo che mancava loro per morire" (L'amore ai tempi del colera - Gabriel García Márquez)  
  

4-06-2010
"Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore" 
(I racconti del Signor Keuner - Bertolt Brecht)


3-06-2010
"Ma allora danzavano lungo le strade leggeri come piume, e io arrancavo loro appresso come ho fatto tutta la mia vita con la gente che m'interessa, perché per me l'unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni traverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno OooHHhh" (On the road - Jack Kerouac)


01-06-2010
"Assaf disse che lui non sapeva nulla di musica ma la cosa più difficile era capire come potesse cantare davanti ad un pubblico. Tamar rise, disse che anche a lei sembrava incredibile ogni volta, ma era curiosa di sapere cosa ci trovasse di tanto difficile. Lui meditò un minuto e lei aspettò, con pazienza. <<é il dare qualcosa di te>> disse infine, <...>><>rispose Tamar, <<ma per me è anche divertimento, capisci? Affrontare ogni volta degli estranei e cercare di conquistarli...>> <>Rise sommessamente perchè immaginò se stesso mentre cantava davanti ad un pubblico e Tamar gli si strinse contro per assorbire il fremito della sua risata, perché non andasse perso. <> Si strinse nelle spalle.<><>disse Tamar stupita, incredula di come lui avesse toccato i tasti più delicati, i problemi che la ossessionavano da anni, quelli che nemmeno Halina riusciva a spiegarle in quel modo.<> Assaf sarebbe stato ad ascoltarla per tutta la notte e non capiva come faceva a rimanere seduto, così composto, mentre sentiva che la schiena gli bruciava. Avrebbe voluto correre sulle montagne intorno e ruggire con tutte le sue forze che stava accadendo, che la sua vita fino a quel momento non era stata altro che un prologo, una sorta di allenamento, e che finalmente cominciava a essere." (Qualcuno con cui correre - David Grossman)


31-05-201o
"Quantunque Gene fosse bianco c'era in lui qualcosa della saggezza e della stanchezza dei vecchi negri, e qualcosa che assomigliava assai a Elmer Hassel, il tossicomane di New York, ma un Hassel viaggiatore, un epico Hassel girovago, che passava e ripassava ogni anni attraverso il continente, a sud nell'inverno e a nord nell'estate, e solo perchè non c'era un posto dovegli potesse restare senza stancarsene, e perché non aveva un luogo dove andare ma doveva andare in tutti i luoghi, continuando a vagare sotto le stelle, generalmente quelle del West."  (On the road - Jack Kerouac )