domenica 22 ottobre 2017

L'inganno

Una considerazione scritta qualche anno fa e mai pubblicata.

Quando le tue azioni o non azioni o il modo di condurle creano dispiacere, angoscia in qualcun altro, senti di averlo deluso. Ma la delusione da che deriva? Da noi stessi o davvero dagli altri? Scaturisce dall'aspettativa che noi stessi ci creiamo oppure l'origine e la ragione vivono davvero nell'altro? La subiamo, ce la creiamo, la riceviamo? "Mi hai deluso", "mi sento deluso", frasi simili ma diverse: nella prima la responsabilità è attribuita all'altro, nella seconda indica uno stato d'animo. L'origine etimologica del verbo delúdere viene dal latino delúdere, composto dalla particella de ovvero di e lúdere cioè prendersi gioco da ludus quindi gioco che figurativamente possiamo interpretare come inganno. Deludere significa quindi prendersi gioco di, ingannare gli altri nell'aspettazione, nella speranza, nella fede, nella credenza. Disingannare. Dare esito contrario alle speranze. Disilludere. Il contrario è soddisfazione, appagamento.

Dare esito contrario alle speranze. Una cosa veramente brutale.
Il contrario è soddisfazione, appagamento.

1 commento:

  1. Per diventare veramente filosofi bisogna rispondere alle domande , non soltanto prospettarle!!!!!

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