domenica 10 dicembre 2017

Il fantasma

Stava lì sull'uscio della porta, con le braccia e le gambe incrociate e la guardava con un certo broncio stampato sul viso, un po' confuso e contorto. Lei era seduta sul letto, un po' raggomitolata su se stessa, aveva quel vestito a fiori che a lui tanto piaceva, sfondo bianco e piccoli fiori blu, i capelli le scendevano sulle spalle e le incorniciavano quel bel viso marcato da un'aria un po' angosciata. Non riusciva a pensare a nulla mentre rivolgeva lo sguardo al pavimento. Respirava piano finché ad un certo punto, sfinita, tirò un lungo e profondo respiro, alzò lo sguardo verso di lui e disse: "Entra, cosa fai lì sull'uscio?"
"Non posso" rispose lui abbassando gli occhi. 
"Allora vai via" disse lei sfiancata dal dolore.
"Non posso" ripeté lui mentre si portava una mano alla fronte che velocemente si corrucciò in un'espressione di disperazione, quasi stesse per piangere.
"Non fare così" sussurrò lei mentre si avvicinava per abbraciarlo. Gli strinse le braccia intorno alle spalle, quasi impaurita di fare la cosa sbagliata e sentì il profumo della sua pelle morbida. Pensò che quel profumo gli sarebbe mancato. 

1 commento:

  1. Quando scriverai un romanzo il successo sarà assicurato, cosa aspetti non sprecare tempo.

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