venerdì 10 settembre 2010

Dopo un lungo silenzio

Tempi Moderni di Charlie Chaplin
Mi dissero che ogni uomo è un’isola,
mi dissero che quando termina l’obiettivo e l’interesse che ci lega
il rapporto termina 
Considerazioni che mi zittirono, confusero, 
mi sentii improvvisamente angosciata e Sola, 
non per la solitudine che esprimevano
ma per la verità che rappresentavano....
Pensai a tutte le relazioni finite nella mia vita per la mancanza di qualcosa che le tenesse ancora e continuativamente in piedi… pensai a quelle che non erano state nemmeno stabilite per via dell’assenza di quell’interesse che le avrebbe alimentate e nutrite fino a farle crescere come un bambino sano e vivace, pensai alle amicizie che mi avevano abbandonato perché non trovavano più nessuna linfa vitale da succhiare in me e pensai a quelle che io avevo allontanato perché incapaci di darmi gioia e affetto come un tempo, pensai ai cambiamenti continui che investono le nostre vite, pur quando restano sempre uguali, pensai a quanto sia potente il pensiero di voler un amore che pur mutando rimanga intatto senza sgretolarsi come i cocci di un vaso intaccato da tante piccole precedenti scheggiature, pensai a quanto sia difficile conseguire qualcosa che sposti il nostro spirito da un perno stabile, che lo faccia vibrare senza però che il vortice di un burrone lo annienti… capii che l’unica dimensione in cui l’uomo è felice è quella in cui appaga i propri bisogni e desideri i quali, anche coinvolgendo l’altro, non sono nulla più di un egoismo soddisfatto…  mi resi conto che la solidarietà pura non esiste, che l’unica dimensione plausibile è l’Io e di quanto sia illusorio e debole il Noi… mi sentii improvvisamente sola come una verde e florida landa deserta che incontra il vento che le sussurra qualcosa di caritatevole e che è nutrita dalla fitta pioggerella del primo autunno… avevo una gran voglia che qualcuno mi abbracciasse, ma c’era solo una specchio di fronte e me così presi una penna e iniziai a scrivere di tutte quelle cose a cui non avrei più voluto pensare… improvvisamente tutto assunse un senso e mi senti circondata da vecchi amanti e nuovi amici che da troppe lune ormai mi aspettavano sul ciglio di una strada che non avevo ancora percorso ma che era lì ad attendere il mio arrivo con pazienza e dedizione… le stesse con le quali fino a quel momento mi ero abbandonata alla mia solitudine improduttiva e degradante… presi un ombrello e il mio sguardo migliore e comincia a camminare…



1 commento:

  1. Amico del Bianconiglio9 ottobre 2010 alle ore 14:41

    La tua scrittura è magia... e tutte le magie bianche o nere sono pericolose:)
    Ho sempre saputo che eri una strega!:P

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