Molte cose sono sospese da un po' di tempo a questa parte: la cerniera della mia valigia che il passato natale J dovette rompere (perché intelligentemente dimenticai la chiavetta del lucchetto) non è ancora stata riparata; il fruscio delgi alberi che non si converte in pioggia pur essendo già nell'aria l'odore dell'acqua piovana; quel vestito nuovo ormai vecchio perché comprato da più di un anno che non voglio ancora decidermi ad indossare; quell'idea che spunta senza preavviso e se non scritta scompare all'istante restando nella stanza dei concetti da ritrovare; quegli appunti che non voglio trasformare in racconto; quelle nozioni che non mi decido ad elaborare in maniera continuativa; qualche posto da scoprire e qualcun altro da lasciare. Sono ipercritica e troppo semplice allo stesso tempo; colgo mille particolari e manco quello più importante; posso essere logorroica e sentire la gola secca pur non dicendo una parola. Credevo di sapere quello che volevo, cosa desiderassi maggiormente nel profondo e che in mezzo a tutta la confusione, tipica della mia indole freneticamente instancabile, ci fossero dei lati fermi che davano alla mia personalità un orientamento saldo. E invece non è così, bevo da bicchieri fragili e scrivo su pezzi di carta che trovo sparsi ovunque...
"Sono una piccola ape furibonda.
Mi piace cambiare di colore.
Mi piace cambiare di misura."(Alda Merini)
sono una piccola formica
RispondiEliminasono una pera sospesa tra la terra e il cielo
sono un essere incostante
sono una foglia morta nel deserto dei tartari
sono in attesa di ......mille giorni
sono....sono.....e forse sarò.......