Conosco la tua espressione confusa
quando non capisci qualcosa
la contrazione del tuo viso
quando qualcosa ti infastidisce
il sudore che ti attraversa la fronte
quando sei bloccata di paura
il marmo di statua in cui ti trasformi
quando sei preoccupata o felice
il tuo sorriso che emette un suono senza parole
quando mi rivedi dopo tanto tempo
la tua ironia involontaria
la spontaneità e saggezza con cui riconosci
di non essere un intellettuale
e che non ti pesa
la bellezza con cui ti fai prendere in giro
la rigidità che ti teneva intera da giovane
perchè era l'unico modo in cui potevi non sgretolarti
la morbidezza che hai acquisito con gli anni
la bontà del tuo cuore che è tutta per me
l'eleganza della tua figura che da bambina
mi rendeva orgogliosa e da donna mi manca
quella smorfia in cui ti si contraeva il viso
quando ti adiravi e il rossore che ti invadeva tutta
quando esplodevi
la semplicità con cui accetti le difficoltà
e la forza con cui risolvi i problemi
lo sconforto per quelli che non puoi risolvere
l'entusiasmo ingenuo che ancora mostri
per le cose piccole e belle, tipico di chi ha avuto poco
sognato tanto e dato tutto
la cura instancabile che mostri per chi ami
tu che hai curato tutti e di cui nessuno si è preso cura
tu che non chiedi mai, non offendi mai, comprendi sempre
tu sei l'unico rifugio in mezzo a questa tempesta di neve
dove non sempre si sta bene ma a cui non posso fare a meno di ritornare.
Tu sei l'unico amore sincero che conosco.
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