lunedì 14 giugno 2010

Alle volte ritornano...

Thelma&Louise di Ridley Scott, 1991
Sabato 12 giugno 2010, una giornata piena di segni, segni che non si tramutano in eventi. Ritorni inaspettati ed irriverenti che non ti lasciano la lucidità di pensare, il tempo di saper rispondere... dopo tutto questo tempo mi scrivi, inaspettatamente, dicendo che rileggi le nostre lettere, le nostre poesie e non capisci che cavolo è successo. Bella domanda! Che cavolo è successo? Lo so eppure non so dirlo, non so spiegarlo... mi si bloccano i pensieri in qualche recondito angolo della mente senza riuscire a tramutarsi in parole e concetti... come si spiega una delusione? Un'amicizia finita?  Un'affetto che resta statico nel cuore senza prendere più la forma di tutte le chiacchiere, i viaggi mentali, la convivenza che ci ha avvicinate da tutti i punti di vista, le fantasie, le nostre serate "tra ragazze", i bicchieri di vino, le bottiglie di vino, le ansie degli esami preparati assieme, le conversaizoni ai lati dei quaderni nei momenti di noia, le foto, i discorsi sulla dimensione femminile e sul coraggio di diventare le donne che vorremmo essere, il conoscerti piano piano, la diversità caratteriale che non ha escluso l'affinità delle nostre anime... le parole ci hanno unito e i fatti ci hanno allontanate... forse i non fatti e le non parole... non dico i silenzi perchè in modo o in un'altro abbiamo sempre comunicato, alle volte non parlavamo ma comunicavamo sempre in un modo o in un'altro... forse le aspettative di quest'amicizia così profonda erano troppo alte e soddisfarle era così difficile... troppi progetti non concretizzati, troppi sogni rimasti tali, troppo, t'ho voluto troppo bene e non ho potuto sopportare che anche con te tutto finisse nell'incompresione e nella mediocrità... e alle volte ci si allontana perché non si può sopportare un legame formale, banale, finto e sporadico... dopo essere state assieme in una scatola magica, così reale da sentirne ancora una viva nostalgia, era impossibie non allontanarsi quando mediocrità e staticità hanno preso il sopravvento... ti distanzi perché leggi che i miei occhi ti vedono ormai come se fossi un'altra persona, io perchè non riusciamo più a condividere nulla.. dici che non è vero, che questa è la mia percezione... forse... è passato tanto tempo, è passato anche questo... mi resta l'amaro in bocca ma non voglio tornare indietro...  

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