Mi pongo due quesiti guardando questa scena: 1) Che sarebbe successo se questo fosse un film? e 2) L'amore è una decisione?
Se questo fosse un film tu dopo un paio di mesi di intensa riflessione mi avresti chiamato e mi avresti detto che avevi capito che era una sciocchezza lasciar stare oppure mi avresti mandato una mail con una bellissima poesia perché non avresti trovato le parole per contraddire la tua precedente decisione oppure avresti mandato una lunga lettera cercando di immaginare la mia espressione di stupore e felicità nell'aprire la cassetta delle lettere e trovar lì qualcosa che provenisse da te, un segno di te, ma allo stesso tempo, avresti avuto paura che potesse sortire la reazione contraria... oppure (per farla proprio da finzione cinematografica degna di Hollywood) avresti preso un aereo e saresti venuto di persona a dirmelo, avresti bussato alla mia porta e io, intenta a fare chissà quale inutile azione per distrarmi dal pensiero di averti perso, avrei aperto con i capelli arruffati e dopo un primo momento di sconvolgimento e incredulità ti avrei gettato le braccia al collo... e vissero felici e contenti! Ma questo accade appunto nei film, nei romanzi, nella finzione, nelle nostre immaginazioni e fantasticherie che ci fanno sorridere e sognare ad occhi aperti.... la realtà è diversa, più incerta, più dura, più complicata e decisamnte più interessante, più dolce, più intensa e più eccitante... perché a dire la verità la felicità, intesa per "tutto va bene senza nessun intoppo" dopo un primo momento di estasi ci annoia... abbiamo bisogno del mal di pancia, di piccoli problemucci quotidiani e di spunti su cui riflettere e arrovellarci, chi più e chi meno... questo continuo fluire tra "oggi si" e "domani no" ci fa venir voglia di comprare un nuovo colore di rossetto, di vedere una nuova città, di farci nuovi amici, di ritornare dai vecchi, di litigare per sciocche questioni di principio, di assaggiare quel nuovo gusto di gelato... di provare e riprovare, di tornare indietro, di stare fermi... il dubbioso scorrere ci tiene svegli anche quando ci sembra di dormire. Però di una cosa sono certa se questo fosse un film starei parlando con te e non di te!
L'amore forse è una decisione... forse lo è... mi dico che ci siamo parlati per caso quella sera e casualmente la conversazione è proseguita per due ore diventando casualmente sempre più divetente e piacevole facendo nascere un casuale piacere ad avvicinarci, a scambiarci un contatto a rivederci a scriverci... tutto è successo per caso.... questa è una versione dei fatti oppure posso pensare che uno dei due ha scelto di parlare con l'altro il quale ha scelto a sua volta di rispondere... ho scelto di ridere con te, di scambiare opinioni con te, di bere con te qualcosa, ho scelto di raccontarti di me, di ricambiare il tuo bacio, di rispondere alla tua mail e vederti prima di andar via, ho scelto di venire a trovarti... ecc. ecc. ecc. ho scelto di darti la possibilità di diventare il mio grande amore perché il caso, determinato dalle nostre rispettive scelte, ha voluto che quella sera ci trovassimo nello stesso posto alla stessa ora e che iniziando a parlare le nostre sensazioni comunicando tra di loro si siano messe in contatto... suppongo sia il frutto di una scelta conscia oppure l'inconscio va da sè e ci fa agire come irrazionalmente comanda? Andiamo di testa o di pancia? Credo che parlandoti mi si è smosso qualcosa dentro, ho iniziato a sentire le farfalle nello stomaco e molto prima che tu mi baciassi avevo voglia che lo facessi e molto prima che capissi che eri la persona di cui mi sarei innamorata ero già innamorata di te.
Quindi si credo che l'amore sia una scelta, la scelta di dare a un mal di pancia la possiilità di diventare quel mal di pancia, a una sensazione di diventare amore.... ma credo che diamo a questa scelta la possibilità di diventare qualcosa o qualcuno quando siamo già al punto di non poter scegliere, quando la scelta si impone su di noi, quando non possiamo far altro che quella scelta... la sensazione e il mal di pancia agiscono prima della testa perché la testa ha bisogno di tempo, ha bisogno di pensare, ha bisogno di ragionare e intanto che lo fa l'attimo è passato... l'istinto questo lo sa e precede la razionalità per non farci perdere il momento.... scegliamo....facciamo una scelta che non possiamo non fare, la scelta si autoimpone perché quando scegliamo l'amore in realtà lui ha già scelto noi... quindi l'amore è una scelta che ci sceglie ma ci lascia l'illusione che l'ordine sia invertito... ovvero diamo la possibilità a qualcuno o qualcosa di essere quel qualcuno o qualcosa che in reltà lui già è!
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